Con boato o boom sonico s’indica il forte rumore che si crea dall’onda d’urto prodotta dall’aria attraversata da un aereo che viaggia a velocità  superiori a quella del suono (la velocità  del suono è di circa 332 m/s cioè circa 1195 km/h). Queste velocità  sono chiamate velocità  supersoniche, quindi questo fenomeno è talvolta chiamato boom supersonico e gli aerei che viaggiano a tali velocità: aerei supersonici. Normalmente, per un aereo che viaggia a velocità  subsoniche (inferiori a quella del suono), il suono dell’aereo è irradiato in tutte le direzioni. A causa della velocità  di avanzamento dell’aereo le onde sonore sono più frequenti nella parte anteriore dell’aereo e meno frequenti sul retro. Questo effetto è noto come effetto Doppler e tiene conto del cambio di ‘passo’ del suono dell’aereo: quando l’aereo si avvicina il suono ha un tono più alto (frequenza maggiore) rispetto a quando si allontana da noi (frequenza minore). Ora, se l’aereo viaggia a velocità  supersoniche (superiori a quella del suono), sta andando più veloce di un proprio suono. Di conseguenza, sulla punta dell’aereo viene prodotta un’onda di pressione (un suono è una variazione di pressione, infatti nel vuoto il suono non si propaga) che si propaga a forma di cono. L’apertura angolare del cono dipende dalla velocità  effettiva dell’aereo. Quindi immaginate ora questo aereo in un volo livellato. Prima che l’aereo sia passato, lo si può solo vedere, ma non si sente nulla. Il cono di pressione si sta propagando dietro l’aereo. Una volta che il cono raggiunge le nostre orecchie, si sente un suono molto forte – il boom sonico. Attenzione: si sente il boom sonico quando le onde raggiungono le nostre orecchie e non quando l’aereo rompe la barriera del suono (come è comunemente frainteso).I boom sonici possono essere molto forti. Per un aereo da trasporto supersonico commerciale (SST), può essere di circa 136 decibel, o 120 Pa (in unità  di pressione).