L’oggetto è chiamato 2020 SO e sarà temporaneamente catturato nell’orbita della Terra
Secondo gli astronomi il prossimo mese un nuovo oggetto, chiamato 2020 SO, sarò catturato dalla gravità della Terra e farà compagnia alla Luna fino a maggio 2021.
Come è possibile osservare dalla simulazione tweettata da Tony Dunn, 2020 SO dovrebbe entrare ed uscire dall’orbita terrestre attraverso due punti di Lagrange della Terra, punti dell’orbita considerati stabili, creati dall’interazione gravitazionale con il Sole.
On 9/27, the #ParkerSolarProbe @NASASun will become the closest craft ever to the Sun, breaking its own record of 0.13 AU set on 6/7/2020. 2 days later, it will reach perihelion of 0.095 AU while setting a speed record for fastest spacecraft of 130 km/s.https://t.co/vqaZ7HrvVR pic.twitter.com/oSVatSu4pt
— Tony Dunn (@tony873004) September 23, 2020
Asteroide o cosa?
2020 SO è stato classificato come un asteroide Apollo, una classe di asteroidi i cui percorsi attraversano l’orbita terrestre. Questi asteroidi non sono nuovi a incontri ravvicinati con la Terra. Ma ci sono alcuni indizi che 2020 SO non sia come gli altri. L’oggetto è su un’orbita con un’inclinazione molto bassa rispetto all’orbita terrestre; cioè, non è inclinato, ma sullo stesso percorso orbitale. La sua eccentricità è solo un po’ più alta di quella della Terra. Inoltre la sua velocità è molto, molto inferiore alla velocità di un asteroide Apollo.
Potrebbe avere origine antropica
Nella comunita’ degli astronomi sta prendendo piede l’ipotesi che si tratti dello stadio Centaur del razzo che venne usato nel 1966 per lanciare il lander lunare Surveyor 2. Questa supposizione, attribuita all’esperto Paul Chodas della Nasa, sembra trovare una prima conferma nelle dimensioni di 2020 SO: secondo i dati riportati nel database Cneos della Nasa, l’oggetto avrebbe una lunghezza compresa tra 6,4 e 14 metri, mentre lo stadio Centaur era lungo 12,68 metri.
Da ciò, possiamo dedurre velocità e orbita e fare una stima delle dimensioni, ma è impossibile determinare la forma o la composizione senza osservazioni più dettagliate. 2020 SO dovrebbe fare due picchi ravvicinati della Terra. Il 1° dicembre 2020 passerà a una distanza di circa 50.000 chilometri . Intorno al 2 febbraio 2021 volerà a 220.000 chilometri.
Non entrerà nell’atmosfera terrestre e dunque l’oggetto non rappresenta assolutamente alcun pericolo. Ma quelle distanze, in particolare a basse velocità, potrebbero essere sufficienti per studiarlo più da vicino e accertare cosa sia 2020 SO. Potremmo riuscire a distinguere una forma approssimativa e la spettroscopia potrebbe aiutare a determinare se l’oggetto sia dipinto. E quanta luce riflette potrebbe persino fornire informazioni per aiutare a pianificare missioni spaziali a lungo termine.
E, naturalmente, che si tratti o meno di uno stadio di razzo, le proprietà di 2020 SO possono aiutarci a identificare altri oggetti vicini alla Terra in futuro. Se fosse stato prodotto dall’uomo, significherebbe che la prossima volta che vedremo un oggetto con proprietà simili, avremo un po’ più di informazioni a sostegno di un’origine antropica. Se fosse un asteroide, questa roccia sarebbe davvero strana. Ciò dimostrerebbe che gli asteroidi possono muoversi, davvero inaspettatamente, come gli stadi di un razzo. Quindi, qualunque cosa sia 2020 SO, avremo molto da imparare dal nostro ospite misterioso in arrivo.
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